Accordo fra ASST e organizzazioni sindacali per agevolare la frequenza dei centri estivi da parte dei figli dei dipendenti
Accordo fra ASST e organizzazioni sindacali per agevolare la frequenza dei centri estivi da parte dei figli dei dipendenti
23 marzo 2025
Comunicato stampa
Significativo accordo sottoscritto, venerdì 21 marzo, fra ASST Lodi, organizzazioni sindacali rappresentative del personale del comparto e RSU aziendale.
Nell’incontro che ha portato a siglare l’intesa, è stato concordato l’utilizzo di quota parte delle risorse residue del Fondo premialità e condizioni di lavoro per il finanziamento del progetto di welfare aziendale “Centri estivi per i figli dei dipendenti”.
La quota destinata all’iniziativa, che persegue la conciliazione fra vita professionale e vita familiare dei dipendenti nell’anno 2025, è di 40.000 euro. Si tratta in particolare – si scrive nell’accordo condiviso fra le parti - di una «compartecipazione alla spesa per agevolare la frequenza ai centri estivi dei figli dei dipendenti del comparto in età compresa nella fascia che va dai 3 ai 14 anni. L’importo massimo settimanale finanziato è pari a 40 euro, per un periodo di non oltre 3 settimane».
Nello scorso anno, ad un’analoga iniziativa, notevolmente apprezzata, hanno aderito 218 dipendenti e un totale di 290 ragazzi, loro figli. La spesa sostenuta è stata di poco oltre 31.000 euro. I centri estivi che hanno ospitato i ragazzi sono stati un’ottantina, per 778 settimane di attività ricreativa.
Guido Grignaffini, Direttore Generale dell’ASST di Lodi ha salutato molto positivamente l’accordo: «La misura a cui ha dato corpo – spiega – è un passaggio importante delle nostre politiche di welfare aziendale che vogliamo assolutamente e ulteriormente articolare e arricchire. Crediamo che il benessere dei lavoratori, che tutto ciò che soddisfi i loro bisogni e quelli dei loro familiari, nell’ottica della conciliazione e del giusto equilibrio fra vita familiare e vita lavorativa, faccia bene ad essi a e all’organizzazione per cui lavorano».
«Quest’anno – aggiunge il Direttore Generale – il progetto è interamente finanziato con fondi ASST, grazie alla decisiva collaborazione delle organizzazioni sindacali. Si tratta della prima di una serie di iniziative di welfare che vogliamo mettere in campo, ad esempio supportate da una riflessione sull’orario di lavoro».