50 anni fa la legge costitutiva dei Consultori
50 anni fa la legge costitutiva dei Consultori
05 agosto 2025
Comunicato stampa
I servizi territoriali nel lodigiano sono nel capoluogo, a Sant’Angelo e Codogno. Nel 2024 oltre 2.500 utenti e circa 10.800 prestazioni
Alla fine del luglio del 1975, una legge istituiva nel nostro Paese i consultori. Da allora – e la considerazione vale anche per quelli dell’ASST di Lodi – la loro attività si è notevolmente incrementata sul versante psicologico e sociale, ma soprattutto su quello ostetrico.
Nel Lodigiano i consultori dell’ASST hanno sede nel capoluogo, oltre che a Sant’Angelo e Codogno. “Vi operano più professionisti: tutte donne – ricorda Laura Cuzzani direttore del servizio -. Troviamo psicologhe, assistenti sociali, educatrici, mediatrici familiari, puericultrici, ostetriche, ginecologhe, infermiere”.
Significativi i volumi di attività delle tre strutture: complessivamente, nel 2024, si sono contati 2.537 utenti, di cui 2.298 donne e 239 uomini. Le prestazioni totali sono state 10.756. Il 60% delle donne gravide seguite sono di origine straniera: in prevalenza africana, araba, indo-orientale. Attivo anche lo screening del tumore della cervice uterina: le donne che vi hanno aderito nel 2024 sono state 5.911.
Il servizio territoriale è ad accesso diretto: non c’è bisogno, cioè, di una impegnativa del medico curante. Le prestazioni vengono erogate su appuntamento e non sono soggette (anche quelle ginecologiche) al pagamento di un ticket.
“Il Consultorio si rivolge alla famiglia - osserva la responsabile del servizio che è affiancata dalla coordinatrice Mariagrazia Viganò –. Tra le attività tutte quelle di sostegno al periodo preconcezionale, alla gravidanza, al parto e al puerperio; la consulenza genitoriale e familiare; la presa in carico del bisogno in area psico-sociale”.
Particolari le iniziative dei “Gruppi di Parola”: si rivolgono ai bambini dai 6 ai 12 anni, i cui genitori sono separati o divorziati. “Con il loro consenso, in un ambiente accogliente – spiega Laura Cuzzani – i bambini durante attività di gruppo, guidate dagli operatori, esprimono liberamente i loro sentimenti, inquietudini e paure attraverso la parola, il disegno, i giochi di ruolo, la scrittura e possono trovare una rete di scambio e sostegno tra pari”.
Un valore aggiunto è rappresentato dal supporto alla maternità in adolescenza, la prevenzione della depressione perinatale, l’home visiting destinato a tutte le donne residenti nel territorio lodigiano afferente all’ASST che hanno partorito al punto nascita dell’Ospedale Maggiore e ai neonati (nel 2024 sono stati 1.041, 14 in più rispetto all’anno precedente). Nel corso dell’attività di home visiting l’équipe sanitaria, composta da una ostetrica e da una puericultrice o un’infermiera del consultorio, controlla a domicilio come procede la crescita del bambino, il suo corretto allattamento, il benessere della mamma.
Corposa è l’integrazione del Consultorio con il polo ospedaliero (con il Dipartimento Materno Infantile, ad esempio, ma anche con quello di Salute Mentale). Imprescindibile il rapporto con le Case di Comunità (presso cui – a Sant’Angelo e a Codogno – sono ospitati i servizi), in particolare con i PUA (Punto Unico di Accoglienza), la psicologia delle cure primarie, l’infermiere di Comunità.
Importante anche l’attività del Centro Adozioni e il sostegno alle donne vittime di violenza.
Il consultorio non è solo gravidanza e post partum: c’è anche l’intervento su tutta l’area del disagio relazionale e della conflittualità familiare. A settembre partirà lo spazio adolescenti: anch’esso ad accesso diretto e senza la necessità che le ragazze e i ragazzi siano accompagnati da un genitore. “Da noi - sottolinea la specialista dell’ASST - possono trovare un ascolto immediato ed una prima accoglienza: successivamente si potrà condividere con loro il coinvolgimento dei genitori”.