In risposta all’articolo uscito oggi, 26.02 21, su un quotidiano locale dal titolo “Sanità, un piano da 102 milioni per rifare i 4 ospedali lodigiani” si precisa che:

1. non vi è alcuna intenzione di trasferire la Radioterapia da Casalpusterlengo a Codogno così come si smentisce, allo stato attuale, l’ipotesi di una realizzazione del reparto di Malattie Infettive a Lodi.

2. Non è previsto alcun trasferimento o chiusura dell’Hospice di Casalpusterlengo mentre è al vaglio della direzione l’ipotesi di un potenziamento delle cure palliative con la realizzazione di un’unità di degenza anche a Sant’Angelo Lodigiano, da condividere con gli enti erogatori afferenti alla rete locale di cure palliative di Milano Est e previa approvazione di ATS e Regione, così da consentire una dislocazione territoriale più rispondente alle esigenze del territorio. E’ stato istituito infatti il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative tra l’ASST di Lodi e l’ASST Melegnano e della Martesana approvato da ATS.

3. Tutti i presidi della ASST di Lodi dovranno invece essere interessati da quella che viene definita “umanizzazione dei reparti di degenza e dei servizi” che si traduce in un miglioramento strutturale e organizzativo degli spazi ospedalieri per garantire non solo l’efficienza e l’efficacia di alcuni processi interni ma soprattutto per aumentare il livello di sicurezza, accoglienza e comfort dei pazienti e dei degenti. In particolare tra le priorità ipotizzate vi è la trasformazione di tutte le stanze di degenza in camere a due letti con servizi.

4. Queste ipotesi progettuali, con una scala di priorità e con le precisazioni in precedenza descritte, potranno eventualmente trovare finanziamento nell’ambito dei fondi europei destinati alla sanità. ASST Lodi, attraverso il confronto e l’analisi effettuata in merito ai fabbisogni, vuole pertanto trovarsi già pronta nel momento in cui i fondi europei dovessero essere resi disponibili.