L'ASST di Lodi si aggiudica un mammografo di ultima generazione donato grazie alla partnership tra Roche Italia e Fujifilm Italia
Comunicati Stampa
L'ASST di Lodi si aggiudica un mammografo di ultima generazione donato grazie alla partnership tra Roche Italia e Fujifilm Italia
16 febbraio 2022
Comunicato stampa

Il taglio del nastro con il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, la Vicepresidente e Assessore al Welfare Letizia Moratti, il Sindaco di Lodi Sara Casanova, il Direttore Generale dell'ASST di Lodi Salvatore Gioia e i rappresentanti delle aziende donatrici
• Una collaborazione straordinaria tra pubblico e privato per offrire un contributo utile a recuperare il tempo perso durante la pandemia nella lotta contro il tumore al seno;
• L’ASST di Lodi è una delle aziende sanitarie identificate da Fucina Sanità, in qualità di partner esterno indipendente, sul territorio nazionale per ricevere la donazione, in base a criteri rigorosi;
• Il mammografo è stato installato all’interno della Breast Unit dell’Ospedale Maggiore di Lodi (4° piano);
• Si tratta di un mammografo di ultima generazione, al vertice della gamma dei mammografi digitali, dotato di tomosintesi: una tecnica che permette uno studio stratigrafico della mammella e un risultato diagnostico più efficace rispetto alla mammografia convenzionale;
• L’obiettivo dell’iniziativa, promossa da Roche Italia e Fujifilm Italia con i partner aderenti, è quello di offrire un contributo alla ripresa delle attività di screening mammografico dopo il calo registrato a seguito della pandemia, avvicinando nuovamente le donne ad una sana e costante prevenzione;
• La campagna “Screening Routine” ha il patrocinio delle società scientifiche AIOM, SIRM e GISMa, delle Associazioni di Pazienti A.N.D.O.S. Onlus, Europa Donna Italia, F.A.V.O e IncontraDonna Onlus e di altre Associazioni quali AITeRS e Cittadinanzattiva.
Lodi, 16 febbraio 2022 – L’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale – ASST di Lodi è una delle strutture sanitarie identificate da Fucina Sanità, in qualità di partner esterno indipendente, sull’intero territorio nazionale per ricevere un mammografo di ultima generazione, donato grazie alla straordinaria collaborazione tra Roche Italia e Fujifilm Italia, per la prima volta insieme con la campagna “Screening Routine – La prevenzione come rituale”. L’iniziativa punta a supportare la ripresa delle attività di prevenzione del tumore al seno, che hanno subito una pesante battuta d’arresto durante la pandemia.
Le indagini condotte dall’Osservatorio Nazionale Screening evidenziano dati allarmanti: nei primi 5 mesi del 2020, quelli più fortemente impattati dalla pandemia, si è assistito ad un calo dello screening mammografico pari al 53,6% vs 2019, attestatosi al -37,6% considerando l’intero 2020 - con un ritardo accumulato di 2,8 mesi, dato che sale a 4,5 mesi considerando l’intero 2020. Un trend negativo che, secondo uno studio pubblicato su Lancet su dati relativi alla popolazione in UK, si stima potrebbe tradursi in un aumento della mortalità a 5 anni per tumore al seno tra l’8 e il 9%.
Una situazione senza precedenti che richiede, quindi, una sinergia e un impegno eccezionali da parte di tutti gli attori del Sistema Salute per recuperare il tempo perduto e invertire questo trend, ripartendo con lo screening mammografico e avvicinando nuovamente le donne ad una sana e regolare routine di prevenzione. Guardando più da vicino la situazione a livello locale, in Lombardia secondo il Rapporto AIOM-AIRTUM si registrano ogni anno 10.000 nuovi casi di tumore al seno. I dati regionali dell’Osservatorio Nazionale Screening riportano di -252.786 donne (fascia 50-69 anni) chiamate (-39,2%) ad effettuare la mammografia nel 2020 rispetto al 2019, per un totale di -176.520 (-47,2%) donne esaminate e un ritardo accumulato pari a 6 mesi.
«L’ASST di Lodi è impegnata per aumentare in modo significativo gli esami di screening mammografico e di mammografia clinica: il nuovo mammografo di ultima generazione ci permetterà di proseguire efficacemente tale percorso, consapevoli della enorme importanza delle attività di screening, e ci consentirà inoltre di implementare anche gli esami di mammografia clinica. Tale progetto è di fondamentale importanza in questo periodo storico dove per troppo tempo a causa della pandemia i programmi di screening, e con essi la prevenzione in senso lato, hanno subito dannose restrizioni e progetti di recupero di attività nel loro ambito non appaiono più differibili», dichiara Paola Scagnelli, Direttore dell’UOC di Radiologia dell’ASST di Lodi.
Prioritario, nell’ottica di rilanciare lo screening mammografico, è, inoltre, il tema dell’aggiornamento tecnologico e digitale dei macchinari, identificato come un’area chiave anche nell’ambito del PNRR: il recente rapporto Monitor 45 curato da AGENAS, dedicato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, mette in evidenza lo stato di obsolescenza di molte apparecchiature sanitarie in dotazione delle nostre strutture sanitarie e tra questi rientrano anche i mammografi, di cui ben il 27% risulta avere tra i 6 e i 10 anni, a cui si somma un ulteriore 22% in uso da oltre 10 anni.
L’ASST di Lodi è stata selezionata nell’ambito della campagna “Screening Routine” per ricevere la donazione di un mammografo di ultima generazione; la scelta, spiega Fulvio Moirano, Amministratore unico di Fucina Sanità, si è basata sull’adozione di 6 criteri rigorosi, in ordine di priorità: coerenza con le programmazioni nazionali e regionali; equilibrata distribuzione geografica a livello nazionale e nella scelta delle Asl metropolitane e provinciali; percentuale di esami in meno nel 2020 rispetto agli anni precedenti; necessità di sostituzione delle apparecchiature obsolete, con particolare attenzione a quelle analogiche rispetto alle digitali presenti in ogni Regione; strutturazione organizzativa delle Direzioni aziendali e delle Strutture da coinvolgere sulla base dei risultati attesi in termini di abbattimento delle liste di attesa.
«La collaborazione sul territorio tra pubblico e privato è una collaborazione virtuosa e si conferma un valore aggiunto nella “fotografia” d’eccellenza della sanità lombarda – commenta la Vicepresidente e Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti – Da una parte ci avviciniamo sempre più ai cittadini, dall’altra mettiamo a loro disposizione, delle strutture e degli operatori, macchinari di ultimissima generazione fondamentali per diagnosi rapide e precise. Del resto, l’attività di prevenzione è una delle priorità del nostro impegno come assessorato al Welfare, tanto da avere un posto rilevante nel potenziamento della legge sulla sanità regionale. Un impegno che va di pari passo con il piano prevenzione regionale e con tutte le attività di informazione e sensibilizzazione che vengono promosse».
«Ringrazio Roche e Fujifilm per l’importante donazione e Fucina Sanità per aver selezionato l’ASST di Lodi tra le dieci aziende sanitarie nazionali destinate a ricevere il mammografo di ultima generazione, una nuova risorsa che ci consentirà di offrire una risposta concreta e sempre più efficace ai bisogni di salute delle donne del territorio Lodigiano», dichiara Salvatore Gioia, Direttore Generale dell’ASST di Lodi.
«Siamo particolarmente felici di poter potenziare e migliorare l’offerta in un settore cosi importante come lo screening del tumore al seno, elemento fondamentale per effettuare una diagnosi precoce e aumentare così le probabilità di sopravvivenza delle pazienti coinvolte», aggiunge Paolo Bernocchi, Direttore Sanitario dell’ASST di Lodi.
Nelle sedi dell’ASST di Lodi, nel periodo gennaio-dicembre 2021, sono state eseguite 17.421 mammografie, di cui 11.130 effettuate per screening. Per quanto riguarda lo screening mammografico le donne con età 45-49 anni (con cadenza annuale) e quelle con età 50-74 anni (con cadenza biennale) vengono invitate ad eseguire la mammografia direttamente da ATS Città Metropolitana di Milano mediante l’invio di una lettera alla popolazione interessata. In caso di lesioni sospette, le pazienti vengono successivamente richiamate per gli approfondimenti del caso.
Nell’ambito della Campagna e della donazione dei mammografi è stato previsto anche un intervento volto a decorare i locali dedicati allo screening. Questo approccio, che nasce da un progetto di Fujifilm denominato “Harmony”, combina l’utilizzo di mammografi di ultima generazione a soluzioni di design dell’ambiente in cui il macchinario viene collocato, con l’obiettivo di rendere la sala mammografica un luogo più accogliente.
La pandemia Covid-19 ha costretto il SSN, soprattutto nel primo periodo dell’emergenza, a concentrare tutte le energie nel contrasto al virus e nell’assistenza ai malati di coronavirus, ma come ogni crisi, può essere anche motore di un cambiamento positivo: il rafforzamento della sanità territoriale attraverso una rete di servizi locali, interconnessi e multidisciplinari, che possano essere frutto anche di collaborazioni e iniziative tra pubblico e privato, con l’obiettivo comune di dare risposte efficaci ai bisogni di salute di milioni di pazienti oncologici e garantire in modo omogeneo in tutto il Paese terapie e prestazioni appropriate, senza ritardi o interruzioni e in piena sicurezza, anche in tempi di pandemia.
La campagna “Screening Routine”, promossa da Roche Italia e Fujifilm Italia, è realizzata in collaborazione con Fondazione Roche e Fucina Sanità e con il patrocinio delle Società Scientifiche AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica) e GISMa (Gruppo Italiano Screening Mammografico), delle Associazioni di Pazienti A.N.D.O.S. Onlus, Europa Donna Italia, F.A.V.O (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) e IncontraDonna Onlus e di altre Associazioni quali A.I.T.e.R.S. (Associazione Italiana Tecnici di Radiologia Senologica) e Cittadinanzattiva.
L’iniziativa rivolge anche una chiamata all’azione a tutti i cittadini, affinché diventino ambasciatori e protagonisti di una nuova cultura che riporta screening e prevenzione del tumore al seno in primo piano, ricordando che superati i 40 anni, le donne sono invitate a prenotare un controllo senologico mentre dai 45-50 anni, è importante aderire alla lettera di invito ai programmi organizzati di screening. In presenza di fattori di rischio familiari, la raccomandazione è di chiedere sempre consiglio al proprio medico.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa, sulla prevenzione e sullo screening mammografico, è possibile visitare www.screeningroutine.it e i canali digitali e social di Roche Italia e Fujifilm Italia.
Fonti:
- ONS, Rapporto sui ritardi accumulati dai programmi di screening Italiani in seguito alla pandemia da Covid 19 (Terzo Rapporto aggiornato al 31 Dicembre 2020);
- Lancet, The impact of the COVID-19 pandemic on cancer deaths due to delays in diagnosis in England, UK: a national, population-based, modelling study, July 2020;
- Rapporto AIOM-AIURTUM, I Numeri del Cancro (2019),;
- Agenas, Nuovo Monitor 45.
Roche Italia
In Italia Roche è presente da oltre 120 anni con oltre 1.100 dipendenti (di cui 600 a Monza) che ogni giorno lavorano per ricercare soluzioni terapeutiche in grado di prevenire, diagnosticare e trattare le malattie, dando un contributo sostenibile alla società. Nel nostro Paese Roche è presente con le tre divisioni del Gruppo: Roche S.p.A., Roche Diagnostics S.p.A. e Roche Diabetes Care S.p.A. Roche S.p.A. è la divisione farmaceutica del gruppo multinazionale. Leader nell’area della salute, Roche fa della ricerca scientifica il motore della sua lunga storia di azienda innovatrice della salute, per portare soluzioni terapeutiche all’avanguardia in grado di migliorare la salute, la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti, contribuendo così a trasformare il futuro della medicina.
La combinazione delle competenze farmaceutiche e diagnostiche all’interno della stessa organizzazione ha portato Roche a essere all’avanguardia nella medicina personalizzata con un portafoglio diversificato di trattamenti in oncologia, immunologia, malattie infettive, e sistema nervoso centrale. La ricerca e la spinta all’innovazione sono da sempre la risposta offerta da Roche alle continue sfide della salute, come testimonia il lavoro incessante portato avanti nello sviluppo di un portfolio unico in patologie ad alto grado di complessità, come i tumori, l’emofilia, l’autismo, l’Alzheimer, l’atrofia muscolare spinale (SMA) e la sclerosi multipla. Da anni Roche è in cima alle classifiche mondiali per investimenti in R&S: nel 2020 solo in Italia Roche ha investito 45 milioni di euro per la ricerca clinica, con circa 210 centri di ricerca coinvolti in oltre 238 studi clinici e oltre 17.850 pazienti che hanno così potuto beneficiare di un percorso diagnostico specifico e di cure all’avanguardia senza alcun costo a carico delle famiglie o del Servizio Sanitario Nazionale. Guardando sempre al futuro della salute, Roche è da tempo impegnata per la sostenibilità del Sistema Salute attraverso numerose attività, convinti che in un contesto sociale caratterizzato da un aumento dell'aspettativa di vita media e da risorse limitate, sostenibilità significhi garantire a tutti l’accesso alle cure.
Fujifilm Italia
FUJIFILM Italia S.p.A. è una filiale di FUJIFILM Europe GmbH con sede a Cernusco sul Naviglio (MI) e opera sul mercato italiano con soluzioni integrate e prodotti destinati ai settori Imaging Solution, Optical Devices, Graphic Systems, Medical Systems, Recording Media e Life Sciences. Con oltre 170 dipendenti impegnati nelle funzioni marketing, commerciale, assistenza tecnica e amministrativa, Fujifilm Italia si pone sul mercato come partner solido e competente, in grado di rispondere alle esigenze dei clienti con soluzioni efficaci e personalizzate. www.fujifilm.eu/it
FUJIFILM Holdings Corporation, con sede a Tokyo, in Giappone, offre soluzioni all'avanguardia a un'ampia gamma di aziende internazionali, sfruttando la sua profonda conoscenza e le tecnologie fondamentali sviluppate nella sua incessante ricerca nell’ambito dell'innovazione. Le sue tecnologie di base, patrimonio storico di Fujifilm, contribuiscono in vari ambiti, tra cui sanità, arti grafiche, materiali altamente funzionali, dispositivi ottici, imaging digitale e prodotti per digitalizzazione e informatizzazione di documenti. Questi prodotti e servizi si basano sul tradizionale ampio portafoglio di Fujifilm in materia di tecnologie chimiche, meccaniche, ottiche, elettroniche e di imaging. Per l'anno terminato il 31 marzo 2020, la società ha registrato un fatturato globale di 21 miliardi di dollari, a un tasso di cambio di 109 yen per dollaro. Fujifilm si impegna a garantire una gestione ambientale responsabile ed un rispettoso legame con il territorio.
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