Definizione dolore
Cosa è il dolore
Il dolore è “un’esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole, associata ad un danno tessutale effettivo o potenziale o comunque descritta come tale”. Considerando che la sofferenza di ciascuno è influenzata da numerosi fattori individuali, questa definizione mostra bene come il dolore sia un fenomeno difficilmente semplificabile, giacché esso è una sensazione soggettiva di natura strettamente personale.
È consuetudine classificare il dolore come acuto e cronico in base alla persistenza temporale.
Il dolore acuto è legato alla presenza della lesione tessutale, ha un momento di insorgenza ed un momento di risoluzione, ha la funzione di avvisare l'individuo della lesione tissutale in corso ed è normalmente localizzato, dura per alcuni giorni, tende a diminuire con la guarigione. La sua causa è generalmente chiara: dolore legato all'intervento chirurgico, al trauma, alla patologia infettiva intercorrente. Attualmente le opzioni terapeutiche a disposizione per il controllo del dolore acuto, sono molteplici ed efficaci nella stragrande maggioranza dei casi.
Il dolore cronico invece, è definito come il “dolore che si protrae oltre i tempi normali di guarigione di una lesione o di un’infiammazione, abitualmente 3-6 mesi, e che perdura per anni”. Per cui, una volta insorto, è duraturo, cioè tende a proseguire indefinitamente nel tempo, permane anche dopo la riparazione del danno o il ritorno alle condizioni originarie.
Il dolore cronico, però, non è soltanto un dolore che prosegue nel tempo bensì una malattia vera e propria che interferisce con la vita del paziente, arrivando a determinare un’ evidente condizione di invalidità per la compromissione delle funzioni cognitive, della sfera delle emozioni e della capacita di intrattenere normali relazioni interpersonali. Si accompagna ad una importante componente emozionale e psicorelazionale e limita la performance fisica e sociale del paziente. E’ rappresentato soprattutto dal dolore che accompagna malattie ad andamento cronico (reumatiche, ossee, oncologiche, metaboliche…). E’ un dolore difficile da curare: richiede un approccio globale e frequentemente interventi terapeutici multidisciplinari, gestiti con elevato livello di competenza e specializzazione.
I dati del Ministero per la Salute riferiscono che circa il 25% della popolazione italiana soffre di dolore cronico e che la presenza di dolore è la causa più frequente che spinge un paziente a recarsi dal medico.
Oggi la Legge n. 38/2010 permette ai cittadini di ricevere cure adeguate per il dolore cronico tramite il Servizio Sanitario Nazionale.