Cardiologia: nominati i responsabili dell’Elettrofisiologia, dell’Emodinamica e delle Cure Coronariche
Cardiologia: nominati i responsabili dell’Elettrofisiologia, dell’Emodinamica e delle Cure Coronariche
09 settembre 2025
Comunicato stampa
Infornata di incarichi in Cardiologia, all’Ospedale di Lodi che, come ricorda il suo primario Pietro Mazzarotto, “conferma il consolidamento e lo sviluppo dell’offerta di salute”.
Sono stati nominati, infatti, i responsabili delle strutture semplici di Elettrofisiologia, Emodinamica e Cure Coronariche, aree nevralgiche nella terapia e assistenza del paziente cardiologico acuto.
Sono rispettivamente Luca Poggio, Mario Bollati e Giovanni Bertazzoli.
Poggio, da oltre due anni al Maggiore, ha qui trasferito tutta la propria esperienza nel campo dell’elettrostimolazione cardiaca maturata in una grande struttura ospedaliera lombarda.
“In elettrofisiologia - dice il neoresponsabile – ci occupiamo di tutte la patologie del ritmo cardiaco, comprese quelle più complesse, e delle procedure impiantistiche di pace maker i”.
“Negli ultimi anni – aggiunge Poggio – abbiamo notevolmente incrementato l’attività e diversificato le metodiche”.
L’anno scorso sono stati realizzate e disposti 500 impianti di dispositivi cardiaci, oltre a un centinaio di ablazioni: quest’anno, questi numeri potrebbero essere incrementati. Solo tre anni fa il volume di attività in questo ambito era attestato ad un terzo di quello attuale.
È utile segnalare che l’Elettrofisiologia di Lodi ospita in più occasioni professionisti provenienti anche da fuori regione e da oltre confine per consolidare il loro know how.
Mario Bollati è emodinamista da diversi anni: “in sala interventistica arrivano perlopiù pazienti in condizione di grave acuzie provenienti dal Pronto Soccorso e dall’area dell’emergenza/urgenza; in quota minore malati che richiedono interventi sulle coronarie e ricovero programmato”.
Nel 2024 sono state realizzate oltre 700 angioplastiche e portate a buon fine, complessivamente, 1.300 procedure: quasi il 40% in più rispetto a tre anni fa.
Bollati ha avviato a Lodi, da qualche tempo, occupandosene, l’attività di cardiologia interventistica strutturale, una branca della cardiologia destinata ad espandersi e ad evolvere ulteriormente che utilizza tecniche percutanee ovvero mini invasive con procedure, ad esempio, sulla valvola aortica. “In passato – ricorda il cardiologo – i pazienti che ne necessitavano erano costretti a rivolgersi ad altri centri ospedalieri”.
Infine Giovanni Bertazzoli, neo responsabile delle Cure Coronariche. L’unità semplice, racconta, assiste “pazienti cardiologici acuti ed emodinamicamente molto instabili, infartuati, che hanno subito uno schock cardiogeno, malati in condizione di seria insufficienza cardiaca e, soprattutto, con grave scompenso”.
Vale la pena ricordare il recente finanziamento di Regione Lombardia (700.000 euro) destinato alla realizzazione della nuova Unità di Cure Coronariche presso un’area del reparto di Cardiologia, con una dotazione di 5 posti letto, tutti rigorosamente monitorati.