Turn over del personale sanitario dell'ASST di Lodi: negli ultimi 5 anni il saldo è positivo di 43 unità
Comunicati Stampa
Turn over del personale sanitario dell'ASST di Lodi: negli ultimi 5 anni il saldo è positivo di 43 unità
29 giugno 2023
Comunicato stampa
Pubblichiamo i dati del monitoraggio riferito al periodo che va dal 1° gennaio 2018 al 30 aprile 2023.
Nel primo semestre del 2023 sono stati calendarizzati circa dieci incontri con le rappresentanze sindacali del Comparto, vale a dire più di uno al mese. In queste occasioni, oltre alle questioni contrattuali, vengono affrontate e analizzate anche le problematiche organizzative che coinvolgono i differenti reparti e servizi: l’ASST di Lodi si è sempre dimostrata aperta e disponibile al dialogo su tutti i fronti, con l’obiettivo di garantire una risposta adeguata alle esigenze di salute dei cittadini del territorio lodigiano.
Per quanto riguarda il turn over del personale sanitario, prendendo in considerazione gli ultimi 5 anni (dal 1° gennaio 2018 al 30 aprile 2023), il numero totale degli ingressi risulta pari a 1.125 unità (comprensivo di dirigenza medica/sanitaria e lavoratori del comparto, tra cui infermieri, tecnici sanitari e della riabilitazione): di queste 838 sono state reclutate tramite procedure concorsuali, 223 sono frutto di stabilizzazioni contrattuali o nomine a tempo indeterminato, mentre 64 sono attribuibili ad altre cause, tra cui 58 passaggi da altre amministrazioni. Al fine di consentire una corretta lettura dei dati va sottolineato che, nello stesso periodo, il dato relativo alle uscite complessive, che ammontano a 1.082 unità, per effetto delle procedure di stabilizzazione del personale deve essere “depurato” dalla cessazione dei contratti dei Tempi Determinati, 223 nel periodo preso a riferimento che, pertanto, aggiorna il dato a 1082-223=859, di cui 234 dovute a collocamento a riposo e 56 a mobilità fuori regione, per riavvicinamento familiare, per un turn over totale pari a 569. A questo dato vanno sottratte altre 91 dimissioni volontarie di personale a Tempo Determinato per effetto della stabilizzazione presso altro Ente ed altre 61 dimissioni di vincitori di Concorso Pubblico presso altre Aziende del SSN licenziatesi senza il rispetto del preavviso, aggiornando così il dato a 417 unità.
Si ritiene inoltre utile precisare che, dalle rilevazioni effettuate dalla Direzione delle Professioni Sanitarie e Sociali, incaricata di monitorare il fenomeno delle dimissioni volontarie, altri 95 collaboratori sono risultati vincitori di Concorso Pubblico presso le regioni di origine, consolidando il dato del turn over a 322 unità. Si ribadisce che i dati sopraelencati sono riferiti al periodo di 5 anni che va dal 1° gennaio 2018 al 30 aprile 2023.
L’impegno della ASST profuso per il reclutamento delle risorse professionali è testimoniato anche dalle 61 procedure attivate per l’area del Comparto sanitario, comprensive di Bandi a tempo indeterminato e di Avvisi a tempo determinato oltre che, come recentemente deliberato, da un nuovo Bando di concorso per l’assunzione di 30 infermieri, il secondo dall’inizio di questo anno, in pubblicazione nei prossimi giorni sul sito internet aziendale dove, peraltro, è possibile trovare l’elenco puntuale di tutti gli Avvisi e i Concorsi banditi ed espletati negli ultimi anni. Sono stati inoltre prorogati ulteriori 29 contratti di OSS sino al prossimo 31 dicembre.
Per quanto concerne i Bandi per l’assegnazione degli incarichi di coordinamento interni, si conferma che sono stati sospesi perché è entrato in vigore il nuovo CCNL del comparto Sanità, che introduce temi che richiedono la condivisione con le Organizzazioni Sindacali. Nello specifico, visto il protrarsi del tavolo per il contratto integrativo, nell’ultima seduta l’ASST di Lodi ha proposto di bandire intanto le posizioni di coordinamento attualmente scoperte, adeguando successivamente gli incarichi a tutti i trattamenti più vantaggiosi.
È inoltre interessante sottolineare che, grazie alle nuove assunzioni già effettuate, l’età media dei dipendenti dell’ASST di Lodi si è abbassata di 7 anni, passando da una media di 55 anni nel 2018 a una media di 48 anni nel 2023, con ricadute positive sia per quanto riguarda l’assistenza ai pazienti, sia per la maggiore possibilità di crescita in azienda del personale stesso. La valorizzazione e lo sviluppo delle competenze professionali in ambito infermieristico ha portato, per esempio, all’introduzione di nuovi progetti quali i cardiac sonographer, il procurement di organi e tessuti e la presa in carico infermieristica in Pronto Soccorso e che numerose sono le progettualità di “Task shifting” implementate dalla ASST di Lodi. Sono inoltre attive linee di ricerca infermieristiche specifiche che riguardano argomenti come il self care nel paziente con scompenso cardiocircolatorio e la patient experience nell’adolescente ospedalizzato per patologia acuta.
Per concludere la riapertura del Corso di Laurea in Infermieristica a Lodi, fortemente voluta dal Direttore Generale della ASST Salvatore Gioia, porterà, il prossimo anno, ai primi 30 laureati.
I dati riportati riflettono l’andamento nazionale e non limitato al territorio della ASST Lodi e pertanto legati al noto fenomeno della carenza di personale Medico e Sanitario non Medico (legato alla programmazione nazionale degli ingressi alle scuole di specialità e alla formazione del personale del Comparto), sottolineando che la differenza tra ingressi e uscite genera comunque un saldo positivo pari a 43 unità di personale sanitario.
Ci auguriamo che tali evidenze contribuiscano ad una adeguata comunicazione nei confronti della popolazione, tendente a rassicurare circa il mantenimento costante dell’attività di ASST Lodi.