Sant’Angelo e Casalpusterlengo: arriva la teleriabilitazione
Comunicati Stampa
Sant’Angelo e Casalpusterlengo: arriva la teleriabilitazione
10 ottobre 2025
Comunicato stampa
Coinvolte le due strutture complesse di Riabilitazione Specialistica e Generale Geriatrica. A Casale l’hub per la diagnosi e il trattamento dell’osteoporosi
Fra poche settimane, verosimilmente entro la fine dell’anno, diventerà un progetto concreto: è la teleriabilitazione, un sistema di riabilitazione a distanza, con il supporto di tecnologie avanzate che consente di dare continuità, anche a domicilio, ai programmi riabilitativi avviati in ospedale e di monitorare il percorso terapeutico da parte del fisioterapista.
Il progetto coinvolgerà le due strutture dell’ASST di Lodi di Riabilitazione Specialistica e Generale Geriatrica dell’Alto e Basso Lodigiano: primari, rispettivamente Silvia Mandrini e Ornella Restivo, nominate nel giugno scorso alla guida delle unità operative complesse che hanno sede a Sant’Angelo Lodigiano e a Casalpusterlengo. Già operavano da tempo in ASST; Mandrini dal 2016, Restivo dal ’98.
La teleriabilitazione sarà destinata a pazienti selezionati, che confermeranno (loro o i caregiver che ad essi badano) “una certa dimestichezza con le nuove tecnologie“ spiega Silvia Mandrini. “I pazienti saranno addestrati in proposito e opereranno con sensori applicarti agli arti, superiori o inferiori – aggiunge la primaria - che permettono di misurare con estrema precisione l’angolo dei movimenti articolari, molto di più di quanto possa permettersi l’occhio umano e inviare, con un software particolare, dati per monitorare a distanza, da parte del fisioterapista, la correttezza degli esercizi eseguiti”.
Il progetto rappresenta un notevole passo in avanti, un significativo salto di qualità dell’offerta di salute dell’ASST, nella fattispecie delle due strutture riabilitative: strutture dotate complessivamente, fra Sant’Angelo e Casalpusterlengo, di 74 posti letto (più 4 dedicati alla riabilitazione respiratoria).
Entrambe sono organizzate e articolate in riabilitazione specialistica - con trattamenti particolarmente intensivi - e generale geriatrica. Nella prima area di attività sono “gestiti” pazienti con postumi da chirurgia ortopedica (che hanno subito, ad esempio, interventi protesici o di amputazione) o da neurochirurgia con patologie neurologiche (ad esempio un ictus).
Nella seconda area, quella geriatrica, sottolinea Ornella Restivo, “sono presi in carico pazienti anziani con fragilità e disabilità croniche, con morbilità (con la coesistenza, cioè, di più patologie) e un quadro clinico instabile che, proprio per questo non possono tollerare un programma riabilitativo intensivo, ma che nello stesso tempo possono rispondere ad un programma estensivo, vale a dire anche a bassa o media intensità”.
Nel 2024 a Sant’Angelo Lodigiano sono stati 468 i ricoveri; 340 a Casalpusterlengo (con meno posti letto).
Complessivamente, nell’Alto Lodigiano, sempre nello stesso anno, sono stati 2.650 le prestazioni medico-fisiatriche ambulatoriali; 22.000 quelle fisioterapiche; 17.700 invece quelle di terapia fisica (elettroterapia, ultrasonoterapia, laserterapia, magnetoterapia, elettrostimolazione, onde d’urto).
A Casalpusterlengo si sono contate, nello scorso anno, 10.000 giornate di degenza e a livello ambulatoriale oltre 26.000 prestazioni e visite.
A Casale, ricorda Restivo, i programmi dell’ASST prevedono la creazione e l’organizzazione dell’hub per la diagnosi, la prevenzione e il trattamento dell’osteoporosi e altre malattie della fragilità ossea, con l’introduzione di terapie innovative ed evolute.
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