Lodi si prepara a celebrare la Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson, un’occasione di grande importanza per sensibilizzare la comunità e promuovere strategie innovative a sostegno delle persone che convivono con questa malattia neurodegenerativa. L’evento, organizzato dalla SC Neurologia e il Coordinamento Promozione Salute dell’ASST di Lodi in collaborazione con l’Azienda Speciale di Servizi di Casalpusterlengo, si svolgerà il prossimo 29 novembre e sarà interamente dedicato a esplorare tutto ciò che va “oltre i farmaci”, evidenziando strumenti, terapie e approcci complementari che possono contribuire a migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Tra i temi principali della giornata si parlerà di terapia occupazionale e di come affrontare le difficoltà nelle attività quotidiane, di strategie per affrontare ansia, depressione e isolamento sociale, dell’importanza dell’arte come strumento di espressione e sollievo e, non meno importante del ruolo della nutrizione e della terapia fisica.

L’evento che si terrà a Casalpusterlengo presso la A.S.S.C. di Via Fleming, 2 dalle 9.30 alle 12.30 è aperto a tutti i cittadini ad ingresso libero e vedrà la partecipazione di esperti del settore, tra cui nutrizionisti, psicologi, terapisti occupazionali e volontari, pronti a condividere esperienze e offrire consigli pratici a pazienti, familiari e caregiver.

La Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson rappresenta un momento fondamentale per creare consapevolezza e promuovere un approccio integrato alla cura. Sarà un’occasione unica per conoscere le risorse disponibili e per entrare in contatto con una rete di supporto che lavora quotidianamente per il benessere dei pazienti. L’idea è quella di un confronto aperto e stimolante.

Con il patrocinio di SOCIETÀ ITALIANA PARKINSON e DISTURBI DEL MOVIMENTO LIMPE-DISMOV

“Il 29 novembre dalle ore 9.30 presso la Sala Conferenze di ASSC avremo l’occasione di poter ospitare un evento in occasione della Giornata Nazionale del Parkinson – dichiara Claudia Bosoni, Direttore Generale della ASSC - . Sarà un’opportunità per poter affrontare un tema molto rilevante che colpisce oltre 300mila persone in Italia con l’età d’insorgenza che si sta abbassando. Verranno analizzate tecniche “terapeutiche” alternative e complementari al classico approccio per la gestione della malattia di Parkinson come ad esempio attraverso l’analisi dei benefici che porta la Musicoterapia che permette alle persone, attraverso il ritmo delle note musicali, di ritrovare un passo simmetrico e il senso dell’equilibrio, nonché il beneficio del Tai Chi dove numerosi studi scientifici dimostrano gli impatti positivi di questa pratica nel miglioramento dell’equilibrio, della coordinazione motoria e del cammino associato ad un miglioramento delle attività motorie e cognitive ed ancora il ruolo del Terapista Occupazionale, professionista che è in grado di stimolare e rimotivare la persona nella partecipazione alle varie attività della vita quotidiana, mantenendo o restituendo senso alle sue abitudini e ai suoi ruoli, ultimo ma non ultimo il punto di vista dello Psicologo per rispondere al bisogno di elaborare cognitivamente ed affettivamente la malattia, passando attraverso nuove prospettive della ricerca che ci verranno illustrate dalla Biologa specialista in Genetica. Avremo anche l’opportunità di poter ascoltare la testimonianza di una persona affetta dalla Malattia di Parkinson e di come l’arte terapia la sta aiutando ad affrontare le sfide di ogni giorno. Partecipare a questo evento come occasione di confronto e informazione circa nuovi scenari a supporto della gestione delle persone affette dalla malattia di Parkinson, il giorno 29 novembre dalle ore 9.30 presso la sala Conferenze di ASSC in via Fleming, 2 Casalpusterlengo ti accoglieremo con un caldo caffè e ti saluteremo con un light lunch per poter chiacchierare tra di noi e direttamente con tutti i professionisti presenti”.

“La malattia di Parkinson è una patologia neurologica degenerativa in costante crescita, con proiezioni che indicano un significativo aumento della sua incidenza nelle prossime decadi. Si tratta di una condizione complessa e sistemica, che coinvolge profondamente non solo la persona, ma anche la sua dimensione familiare, relazionale e sociale – sottolinea Guido Grignaffini, Direttore Generale della ASST di Lodi - . In questo scenario, diventa fondamentale adottare un approccio integrato e omnicomprensivo alla presa in carico, in cui la riabilitazione di tipo multidisciplinare sembra svolgere un importante ruolo nel rallentare la progressione e nel modificare il decorso della malattia, migliorando la qualità della vita. Il lavoro sinergico di un team composto da professionisti di diverse discipline riabilitative rappresenta un elemento chiave per garantire interventi personalizzati, efficaci e basati sulle evidenze scientifiche più aggiornate. Siamo dunque chiamati ad aiutare le persone con Parkinson a trovare la chiave giusta per poter affrontare al meglio la propria situazione. In questo senso è molto importante che i pazienti continuino a coltivare le proprie passioni e le proprie relazioni: ciò, infatti, può contribuire ad andare oltre gli ostacoli della malattia e a mantenere un atteggiamento attivo e positivo verso il futuro. È pertanto necessario lavorare a modelli di cura innovativi e centrati sulla persona, capaci di rispondere ai molteplici bisogni nelle diverse fasi della malattia e promuovere la formazione dei professionisti sanitari sulla riabilitazione multidisciplinare ribadendo la centralità della persona con malattia di Parkinson”.