Giornata Internazionale per l’Epilessia
Comunicati Stampa
Giornata Internazionale per l’Epilessia
10 febbraio 2025
Comunicato stampa
L’epilessia è una malattia sociale che interessa circa 50 milioni di persone nel mondo, di cui 6 milioni in Europa e tra 500.000 e 600.000 in Italia. Nonostante circa il 75% delle persone con epilessia risponda positivamente alle terapie e possa condurre una vita normale, il pregiudizio e la disinformazione continuano a rappresentare un ostacolo significativo per chi ne è affetto.
Per contribuire a una maggiore consapevolezza e abbattere gli stereotipi legati alla patologia, l’ASST di Lodi, con il patrocinio del Comune di Lodi, organizza un incontro rivolto agli studenti delle Scuole Secondarie di secondo grado. L’evento vedrà la partecipazione come relatori della dottoressa Francesca Beccaria, direttore dell’unità di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, del dottor Vincenzo Belcastro, direttore della Struttura Complessa di Neurologia, e della dottoressa Roberta Giacchero, direttore del Dipartimento della Donna e Materno Infantile dell’ASST di Lodi.
L’incontro prenderà avvio con la proiezione del cortometraggio "Fuori dall’Acqua", realizzato dalla Fondazione LICE (Lega Italiana contro l’Epilessia) e ispirato a una storia vera. Il filmato offrirà uno spunto di riflessione e di dibattito con gli studenti, permettendo di affrontare in modo chiaro e diretto la realtà della patologia e le sfide quotidiane di chi ne è affetto.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di diffondere una conoscenza più accurata dell’epilessia, promuovendo una cultura di inclusione e superando le barriere dello stigma e della paura.
L’incontro si terrà presso l’Aula Magna del Liceo Verri di Lodi il prossimo 27 febbraio alle ore 10 (scarica QUI la locandina).
L’ASST di Lodi è sede di Ambulatori dedicati all’Epilessia sia in età pediatrica che adulta. L’offerta ambulatoriale è stata implementata per entrambe le età e i pazienti attualmente in carico sono circa 1000. La collaborazione tra Reparti e Servizi rende possibile la presa in carico dei pazienti che richiedono diversi livelli di intensità di cura.