ASST: conclusa l’indagine sulla percezione degli attuali turni di lavoro. Coinvolti 795 infermieri e OSS turnisti
Comunicati Stampa
ASST: conclusa l’indagine sulla percezione degli attuali turni di lavoro. Coinvolti 795 infermieri e OSS turnisti
30 aprile 2025
Comunicato stampa
La popolazione target dell’indagine era composta da Infermieri e OSS turnisti ovvero 795 operatori (571 i primi e 274 i secondi). Hanno risposto al questionario 579 professionisti di cui 469 svolgono turni di mattina, pomeriggio e /o notte.
«L’adesione è stata straordinaria; la partecipazione ampia, attenta e sentita a conferma dell’importanza della tematica», spiega Eleonora Aloi, Direttrice della DAPSS (Direzione Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociosanitarie), struttura che ha promosso, nei giorni scorsi, una ricerca finalizzata a raccogliere la percezione vissuta sull’organizzazione e sull’articolazione attuale dei turni di lavoro.
«L’iniziativa messa in campo – osserva Guido Grignaffini, Direttore Generale dell’ASST di Lodi - conferma la grande considerazione che l’Azienda ha nei confronti del personale del comparto e il processo di rinnovamento in corso dell’ASST». «Con l’allestimento della ricerca ci siamo posti l’obiettivo di fornire ai nostri colleghi – aggiunge Aloi - una occasione concreta per esprimere il proprio punto di vista, consentendo di valutare se l’attuale articolazione oraria favorisca o meno la conciliazione fra vita personale e familiare e attività professionale».
Vale la pena ricordare che si aderiva all’indagine compilando on line e in forma completamente anonima un questionario. «I dati raccolti – osserva la direttrice della DAPSS - sono preliminari ad una riflessione più approfondita, una base di partenza, con spunti interessanti, per una analisi più compiuta. Rappresentano cioè un contributo prezioso per orientare eventuali miglioramenti delle condizioni di lavoro, della qualità assistenziale, del benessere organizzativo».
Ma leggiamo in sintesi i risultati dell’indagine.
Ad essa hanno partecipato, come detto, 579 professionisti, di cui il 97,8% ha fornito il consenso informato alla partecipazione. Il campione è composto prevalentemente da donne (77,9%) e presenta un'età media di 44,4 anni. La distribuzione lavorativa riflette la presenza nei diversi dipartimenti aziendali, con una maggioranza proveniente dal Dipartimento Emergenza-Urgenza (26,7%), seguito dal Dipartimento Medico (18,6%) e da quello della Continuità di Cura, Riabilitazione e Fragilità (14%). La grande maggioranza dei partecipanti (93,8%) lavora a tempo pieno. I risultati preliminari mostrano che l'orario del turno mattutino (06.45–14.15) è generalmente valutato in modo positivo: oltre il 60% di coloro che hanno risposto ha espresso un giudizio pari o superiore a 5 su una scala di 6 punti, con il 33% completamente soddisfatto.
La maggior parte degli operatori (72,9%) ha dichiarato che non modificherebbe l'attuale articolazione del turno mattutino in funzione della conciliazione vita familiare-lavoro.
Il turno pomeridiano presenta due principali articolazioni: il 47,8% termina alle 21.15 e il 52,2% alle 22.15. Per il primo profilo (13.45–21.15), circa il 43% ha espresso un giudizio positivo (punteggio uguale o superiore a 5), mentre per il secondo (13.45–22.15) il giudizio risulta leggermente più basso.
Per quanto riguarda il turno notturno, i due profili prevalenti sono 21.45–7.15 e 20.45–7.15. Il primo ha ottenuto giudizi positivi da oltre il 70% dei partecipanti alla ricerca, sia in termini di soddisfazione generale che di conciliazione vita-lavoro. La maggioranza (58,1%) non apporterebbe modifiche all'attuale articolazione del turno notturno. Le tempistiche attuali con cui vengono comunicati i turni di lavoro mostrano margini di miglioramento: solo il 18,8% esprime completa soddisfazione.
L’indagine ha incluso anche risposte testuali che richiedono, perciò, tempi più lunghi per una corretta analisi qualitativa e tematica. Comunque sia, nelle prossime settimane sarà approntato un report più dettagliato ed esauriente.