A Lodi un Pronto Soccorso di “Backup” e Training Center aziendale
Comunicati Stampa
A Lodi un Pronto Soccorso di “Backup” e Training Center aziendale
06 novembre 2024
Comunicato stampa
La lezione appresa durante la pandemia da Covid19, che ha colpito per prima in Europa proprio la Provincia di Lodi, ha messo in luce fin da subito l'importanza di preparare le strutture ospedaliere a gestire le grandi emergenze, sia di tipo epidemiologico che di altra natura. In particolare è apparsa immediatamente chiara la necessità di separare i percorsi del Pronto Soccorso in base al rischio epidemiologico, al fine di garantire il funzionamento sia per il PS dedicato ai numerosi pazienti Covid, sia per quelli non affetti da tale patologia. Dall'esperienza maturata a partire dal febbraio 2020 è nata l’idea di creare all’Ospedale Maggiore di Lodi un Pronto Soccorso di “Backup”, una struttura pronta a entrare in funzione immediatamente in caso di maxi emergenze straordinarie o nel momento in cui il Pronto Soccorso principale risultasse inagibile a causa di calamità ambientali, purtroppo sempre più frequenti.
Distribuita su una superficie di 250 metri quadrati, l’opera è stata finanziata grazie ai fondi nazionali messi a disposizione durante l’emergenza pandemica per il riordino della rete ospedaliera per un importo complessivo di circa 2 milioni di euro. È stata inaugurata oggi, 6 novembre, alla presenza dell'Assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso e delle autorità civili e religiose del territorio.
«Sono orgoglioso di inaugurare oggi il nuovo Pronto Soccorso di “Backup” che rappresenta un unicum organizzativo e logistico nel panorama delle strutture di Emergenza Urgenza. Ringrazio l’Assessore al Welfare Guido Bertolaso per la sua presenza e tutti i professionisti dell’ASST di Lodi – medici, infermieri, tecnici - che hanno reso possibile il raggiungimento di questo traguardo, mettendo a frutto la dedizione, l’impegno e anche la sofferenza che l’esperienza del Covid ha lasciato in eredità a tutti noi, colpendo in modo particolare proprio il territorio lodigiano», sottolinea il Direttore Generale Guido Grignaffini.
«L’apertura del Pronto Soccorso di “Backup” rende strutturale quanto, nostro malgrado per primi, abbiamo appreso sin dal febbraio del 2020 – rimarca il dottor Stefano Paglia, Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza dell’ASST di Lodi –. Le potenzialità della nuova struttura, e in particolare la sua versatilità modulare, ne permettono un utilizzo flessibile e adattabile. Nella sua configurazione più estesa è in grado di ospitare l'intero Pronto Soccorso di Lodi, per esempio in caso di emergenze ambientali che richiedano un trasferimento dei pazienti. In situazioni di emergenza epidemiologica, invece, può diventare un secondo Pronto Soccorso, collegato internamente all'area radiologica e al Pronto Soccorso principale, situato nel piano seminterrato. In configurazione parziale, senza impattare sulla attigua radiologia, prevede l’accesso per i pedoni, un accesso per barellati, una postazione Triage, una sala visita medica, un corridoio di collegamento delle dimensioni adeguate per il Quick Walking test e una area in open space che può essere adibita ad osservazione post valutazione e attrezzata per un massimo di 10 pazienti. In questa configurazione, la struttura è utilizzabile inoltre come area per pazienti in “codice verde” in caso di maxi emergenza».
Il nuovo spazio, infine, se non impiegato come Pronto Soccorso di “Backup” sarà sede del Training Center Aziendale e ospiterà eventi formativi. L’ASST di Lodi, infatti, dispone - tra le altre - anche di tre faculty certificative di importanti istituti nazionali ed internazionali: IRC Italian Resuscitation Council (per la rianimazione cardio-polmonare), American College of Surgeons (ATLS-Advanced Trauma Life Support) e Winfocus (ecografia clinica).