Al via il restauro della Collezione Anatomica “Paolo Gorini”
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Al via il restauro della Collezione Anatomica “Paolo Gorini”
15 February 2021
Comunicato stampa

Per la prima volta dalla loro preparazione, risalente alla seconda metà dell’Ottocento, saranno sottoposti a restauro conservativo i circa 200 reperti anatomici umani e animali che fanno parte della Collezione Anatomica “Paolo Gorini”. La collezione, di proprietà dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, è ospitata nel quattrocentesco Chiostro della Farmacia presso l’Ospedale Vecchio e rappresenta la testimonianza più completa del lavoro dello scienziato che nel 1872 mummificò la salma di Giuseppe Mazzini. Al via dal 15 febbraio, il progetto di restauro sarà portato a termine entro l’estate 2021.
Lodi, 15 febbraio 2021 – La Collezione Anatomica “Paolo Gorini” sarà sottoposta, per la prima volta nella sua storia, a un’importante operazione di restauro conservativo. La collezione comprende circa 200 reperti anatomici umani e animali risalenti alla seconda metà dell’Ottocento ed è di proprietà dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, che la ospita nel Chiostro della Farmacia dell’Ospedale Vecchio.
L’operazione di restauro, pulizia e successiva manutenzione sarà condotta da un team di restauratrici esperte e qualificate, accreditate dal MIBAC: le dottoresse Ilaria Bianca Perticucci, Carlotta Nobile e Rita Reale. L’intervento, autorizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Cremona, Lodi e Mantova, è stato reso possibile grazie al contributo della ASST di Lodi (che ha affidato alla Pro Loco Lodi la realizzazione del progetto e la possibilità di partecipare a bandi competitivi) e della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi. Il contributo è stato inoltre integrato da parte di numerosi donatori, che hanno scelto di offrire le loro erogazioni liberali nell’ambito del bando competitivo 2-2019 ‘Tutela del patrimonio storico artistico’ promosso dalla stessa Fondazione Comunitaria. Al via dal 15 febbraio, i lavori di restauro saranno portati a termine entro l’estate 2021.
L’eredità di Paolo Gorini
Vissuto fra il 1813 e il 1881, Paolo Gorini incarna alla perfezione la figura ottocentesca di scienziato romantico: coinvolto nella ricerca di un linguaggio comune delle scienze e nell’unità dei saperi scientifici, Gorini era ancora concettualmente distante dalle diramazioni specialistiche del Positivismo e coltivava, accanto agli studi di geologia, vulcanologia e anatomia, un rapporto profondo con i protagonisti delle lettere, delle arti e della politica di un secolo cruciale per la storia nazionale. Basti pensare che fu proprio Gorini, nel 1872, a mummificare la salma di Giuseppe Mazzini.
I preparati oggi raccolti nello spazio museale della Collezione Anatomica “Paolo Gorini” sono stati realizzati fra la prima e la seconda metà del XIX secolo attraverso l’impiego di formule e metodologie mantenute gelosamente segrete dallo stesso Gorini e oggi soltanto parzialmente note. «Tale eredità materiale necessita di accurati restauri che scongiurino i deterioramenti dettati dal tempo e dalla prolungata esposizione e che garantiscano un miglioramento conservativo ed espositivo», ha sottolineato il professor Alberto Carli, dal 2002 curatore scientifico della Collezione. «Gli stessi preparati non sono mai stati sottoposti a interventi di restauro e pulizia effettuati con tecniche innovative come quelle oggigiorno disponibili».
Verso l’accreditamento a Museo
L’operazione di restauro si inserisce, inoltre, in un più ampio programma di riqualificazione della Collezione Anatomica Paolo Gorini. Il riconoscimento regionale dei musei e delle raccolte museali (SML, Sistema Museale Lombardo) viene infatti concesso dopo l’accertamento della presenza di requisiti minimi e di specifici standard qualitativi. L’obiettivo del riconoscimento è quello di potenziare progressivamente le attività di conservazione, ricerca, valorizzazione e promozione che gli istituti museali svolgono, nonché di migliorare la loro capacità di offerta e di visibilità al pubblico. La Collezione, grazie alla realizzazione del progetto di restauro, acquisisce così parte dei requisiti per poter essere accreditata come Museo dalla Regione Lombardia.
Alla fase operativa seguirà una fase di promozione e divulgazione dei risultati ottenuti, sostenuta sinergicamente dalle diverse realtà locali coinvolte nel progetto fra le quali il Comune di Lodi, la Società di Cremazione (Socrem) e la già ricordata Pro Loco Lodi.
Per maggiori informazioni: www.museogorini.com
Contatti stampa:
ASST di Lodi, Ufficio Comunicazione e Stampa
tel. 0371 374419 - 6095