Donazione sangue cordonale
Donazione sangue cordonale
Il sangue che permane nel cordone ombelicale e nella placenta al termine del parto, che viene usualmente gettato con la stessa, contiene una preziosa popolazione di cellule, le cellule staminali ematopoietiche. Tali cellule, da cui originano le cellule del sangue, possono essere prelevate dal sangue del cordone ombelicale per essere poi impiegate al posto del trapianto di midollo osseo.
Il sangue placentare è ottenibile facilmente tramite un prelievo dal cordone ombelicale, senza alcun rischio per la madre e il neonato, e il suo utilizzo nei riceventi comporta minori rischi di trasmettere malattie infettive o di causare gravi reazioni immunologiche rispetto al sangue dei soggetti adulti; è inoltre disponibile in grande quantità e può essere conservato congelato per molti anni. Per la legge italiana il cordone può essere conservato solo nelle banche nazionali autorizzate dal Ministero della Salute con la finalità di poter essere usato da tutte le persone che ne abbiano necessità per curare le malattie prima descritte. La conservazione per uso dedicato (cioè per un familiare della donna che dona) è permessa solo nel caso in cui nella famiglia sia presente una delle 80 patologie descritte nell’allegato al Decreto Ministeriale del 18 novembre 2009. Presso le sale parto dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi è possibile la donazione del sangue cordonale.
ADOCES
Ministero della Salute - Trapianti.
- Uso Appropriato delle cellule staminali - pdf 1257 kb
- Modulo di consenso informato - pdf 44 kb
- Position_statement - pdf 1122 kb
- Allegato-a-sco_c_sco_2016 - pdf 683 kb
- prontuario-inglese - francese - spagnolo - albanese - arabo - bangla - rumeno pdf - pdf 2099 kb
- Brochure Donazione sangue cordonale - pdf 201 kb