A Casalpusterlengo nascerà il Centro per la Cura dei Disturbi della Condotta Alimentare dell'ASST di Lodi
A Casalpusterlengo nascerà il Centro per la Cura dei Disturbi della Condotta Alimentare dell'ASST di Lodi
06 October 2022
Comunicato stampa

L’ASST di Lodi si aggiudica il finanziamento da 5,5 milioni di euro di Regione Lombardia per la realizzazione della nuova Unità di Offerta articolata in una Comunità Riabilitativa ad Elevata Assistenza (CRA), in un Centro Diurno semiresidenziale e in una struttura Ambulatoriale destinata ai pazienti tra i 14 e i 28 anni affetti da DCA (Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, Binge Eating Disorder).
Sorgerà a Casalpusterlengo, negli spazi dell’ex ospedale ‘Enzo e Rosy Rossi’ sulla piazza dei Cappuccini, un Centro per la cura integrata dei Disturbi della Condotta Alimentare rivolta a pazienti di età compresa tra i 14 e i 28 anni e destinato a diventare un punto di riferimento non soltanto per la Provincia di Lodi, ma per tutta l’area sud della Regione Lombardia.
La nuova Unità d’Offerta, dislocata su una superficie complessiva di 1.400 mq, sarà articolata in una Comunità Riabilitativa ad Elevata Assistenza (CRA) con 20 posti letto per ricoveri di durata compresa generalmente tra i 3 e 12 mesi, in un Centro Diurno semiresidenziale da 30 posti per la prosecuzione del percorso di presa in carico e in una Struttura Ambulatoriale per l’erogazione delle visite e dei controlli specialistici. Al servizio degli utenti ci sarà un’équipe multidisciplinare composta - a seconda dell’intensità di cura e delle necessità terapeutiche individuali - da medici psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi, terapisti della riabilitazione, educatori e nutrizionisti, oltre a personale infermieristico e OSS, che opererà in stretta sinergia con pediatri e internisti dei reparti di Pediatria e Medicina di ASST.
La realizzazione della struttura sarà resa possibile e sostenuta da un finanziamento di 5,5 milioni di euro, recentemente approvato dalla Giunta Regionale con D.g.r. 18 luglio 2022 - n. 6681.
«L’incidenza dei Disturbi della Condotta Alimentare - quali Anoressia e Bulimia nervosa, Binge Eating Disorder - è in costante aumento nella popolazione, soprattutto in quella femminile. Si tratta di disturbi che tendono a esordire durante l’adolescenza e necessitano di interventi che si prolungano spesso fino a quasi 30 anni di età. Per questo motivo è necessaria una risposta integrata e continuativa in servizi dedicati, per garantire una presa in carico globale della persona e della famiglia: dalla fase acuta alla fase di mantenimento e dalla minore età all’età adulta - sottolinea Enrico Tallarita, Direttore Socio Sanitario dell’ASST di Lodi -. L’Unità di Offerta, afferente al Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze, vedrà la collaborazione di personale delle discipline di Psichiatria e Neuropsichiatria Infantile e la necessaria collaborazione con i reparti di Pediatria e di Medicina Interna, sia nella fase valutativa iniziale che per il monitoraggio durante il percorso di cura residenziale e semi-residenziale».
Di fondamentale importanza sarà, inoltre, la sinergia con i Medici di Medicina Generale (MMG) e i Pediatri di Libera Scelta (PLS) del territorio. Le persone con Disturbo della Condotta Alimentare, o alla ricerca di una valutazione diagnostica, verranno indirizzate al servizio preferibilmente su indicazione di MMG o PLS o di altro specialista medico, ma sarà possibile – in alcuni casi – anche l’accesso diretto.
L’intervento, dal punto di vista progettuale ed edilizio, interesserà due spazi: il padiglione andato distrutto negli anni ’80 in un incendio, per il quale vi è l’ipotesi progettuale – da concordare con la Sovrintendenza dei beni culturali – di demolizione dei resti e ricostruzione, destinato ad accogliere la Comunità Riabilitativa ad Elevata Assistenza (800 mq) e il Centro Diurno (450 mq); la porzione adiacente al Servizio SERD sarà invece oggetto di risanamento conservativo per accogliere il Centro Ambulatoriale (150 mq). L’intera area sarà riorganizzata in favore di una razionalizzazione dei percorsi e degli accessi, rinnovando la corte interna che potrà essere destinata al servizio riabilitativo e attrezzata nella maniera più adeguata, funzionale e accogliente per i pazienti. L’ingresso principale è previsto da via S. Francesco.
«Il progetto si inquadra nel complessivo sviluppo del Presidio di Casalpusterlengo come punto di riferimento territoriale grazie anche alla realizzazione della nuova Casa di Comunità e del futuro Ospedale di Comunità, a cui si va ad aggiungere adesso anche questo importante tassello del Centro per la cura dei disturbi del comportamento alimentare che va a soddisfare un bisogno di cura e assistenza crescenti», commenta Salvatore Gioia, Direttore Generale dell’ASST di Lodi.
LETIZIA MORATTI: UN’ALTRA PIETRA IMPORTANTE IN NUOVE STRUTTURE DI ECCELLENZA PER REGIONE LOMBARDIA
«Con il Centro per la cura dei disturbi della condotta alimentare Regione Lombardia si prepara a mettere un’altra pietra importante in nuove strutture di eccellenza. Come illustrato anche per la realizzazione dell’Agenzia regionale per le malattie infettive, è fondamentale farsi trovare pronti e dare risposte di fronte a nuove esigenze. Nel caso della cura dei disturbi della condotta alimentare, come spesso dimostrato, è importante giocare d’anticipo e saper dare risposte puntuali. E ciò è ancor più fondamentale davanti a una problematica che interessa giovani e giovanissimi che hanno un futuro davanti, una vita da vivere. Tanto più che la maggior parte dei soggetti interessati sono donne, potenziali mamme», commenta Letizia Moratti, Vice Presidente e Assessore al Welfare di Regione Lombardia. «Specie dopo la pandemia Covid con tutte le sue ricadute anche psicologiche, come in altre dinamiche e situazioni, sarà importante cogliere i primissimi segnali e campanelli d’allarme di situazioni problematiche. Il Centro di Casalpusterlengo sarà un punto di riferimento anche in questo senso, prima che sia tardi o i percorsi di cura possano diventare troppo in salita».
RIGENERAZIONE URBANA DEL VECCHIO OSPEDALE: SODDISFAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
«Esprimiamo una viva e sincera soddisfazione per l’ottenimento di un importante finanziamento regionale di 5 milioni e 500 mila euro da parte di ASST per il recupero del vecchio ospedale Enzo e Rosy Rossi per realizzare un Polo per la cura dei disturbi alimentari. Questo risultato è il coronamento di un lavoro di sinergia operato tra le diverse Amministrazioni protagoniste: ASST, Regione e Comune di Casalpusterlengo», osserva il Sindaco Elia Delmiglio.
Le importanti risorse andranno ad aggiungersi al finanziamento regionale da 500 mila euro ottenuto dal Comune per la rigenerazione urbana della palazzina del vecchio ospedale e degli spazi esterni. Regione Lombardia si dimostra sempre attenta alle esigenze dei territori, dopo decenni dal dannoso incendio che ha colpito l’allora ospedale, verrà infatti rigenerata un’importante area, oggi in disuso. Per i Casalini recuperare un’area così storica e così importante significa ricucire quella ferita ancora aperta e mai più rimarginata. L'intervento in capo all’Amministrazione, che sarà coordinato con gli interventi di ASST, dell’importo di 500.000 euro, prevede la rifunzionalizzazione della palazzina centrale e degli spazi esterni circostanti, ovvero le aree di pertinenza e collegamento con la Piazza dei Cappuccini. Un importante passo che, nel segno del cambiamento, porta nella direzione di far rivivere lo storico edificio e restituirlo alla fruibilità dei cittadini, implementando e migliorando sempre più i servizi, creando quella “cittadella del sociale” e dei “servizi socioassistenziali” a servizio della Comunità e del territorio lombardo.
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